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CITTÀ DI VALLEFOGLIA: nuovi nati, il Comune in controtendenza sui dati regionali nazionali

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Il Sindaco del Comune Vallefoglia Sen. Palmiro Ucchielli, preso atto del numero dei bambini nati trasmessi dall’Ufficio Anagrafe, comunica che nel Comune di Vallefoglia, in controtendenza con i dati regionali e nazionali che registrano un forte calo demografico, alla data del 17 ottobre 2023, si contano 65 nuovi nati, 36 maschietti e 29 femminucce.

          Vallefoglia, continua il Sindaco, si conferma pertanto con i suoi circa 15.000 abitanti il terzo Comune della Provincia di Pesaro e Urbino che, con le sue tante attività produttive, commerciali e servizi presenti, attrae sempre più giovani coppie e famiglie provenienti da tutta Italia e dalle diverse parti del mondo che fanno sì che decidano di fissare la propria residenza nel territorio comunale.

          Sono tanti, dice il Sindaco, i nuclei familiari che a Vallefoglia diversamente dai dati regionali e nazionali hanno oltre due o tre bambini in quanto da noi trovano un lavoro stabile e servizi adeguati. Asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie, con diversi centri commerciali e la presenza di molteplici impianti sportivi dove i bambini hanno possibilità di praticare qualsiasi sport e impiegare il loro tempo libero, sono i motivi che fanno scegliere di vivere stabilmente nel nostro Comune.

          Proprio con riferimento alle scuole ed in particolare agli asili nido, prosegue il Sindaco Ucchielli anche in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo, informo che a breve inizieranno i lavori per l’ampliamento dell’asilo nido di Via Pian Mauro con la realizzazione di tre nuove aule per accogliere altri 60 bambini oltre ai 120 già esistenti.    

          I lavori di ampliamento della struttura, conclude Ucchielli, già finanziati con stanziamenti del PNRR a fondo perduto per un importo di circa 1.200.000 euro, permetteranno di dare una risposta alle numerose famiglie dando la possibilità ad entrambi i genitori di poter svolgere attività lavorativa e favorire così anche la crescita demografica del territorio.       

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