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Antica Fiera del 1° Lunedì di Dicembre - Inaugurazione Mostra di artisti locali curata dal maestro Giulio Serafini

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Domenica 03 dicembre 2023 alle ore 10:00, presso la sede comunale.

Domenica 3 dicembre, nella seconda giornata dell’Antica Fiera del 1° Lunedì di Dicembre, alle ore 10 presso il Municipio di Tavoleto si inaugurerà l’apertura della Mostra curata dal Maestro Giulio Serafini. 
Mostra in cui saranno esposte le opere dei più importanti artisti del nostro circondario, riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
E’ l’occasione per scoprire la ricchezza di personaggi d’arte dei nostri incomparabili territori.
- LUCIANO BALDACCI 
Viene definito l’artista del silenzio. Nelle sue opere scompare tutto ciò che nella vita è superfluo  ed appare l’essenza delle cose che cattura dall’osservazione e dalla propria introspezione.
- GIULIO SERAFINI
L’astrazione di Giulio Serafini ha attinenze sofisticate, quasi romantiche, del tutto inedite; non solo egli esce dagli schemi liberandosi dai modelli codificati, ma il suo volo alla scoperta del cielo notturno si misura dei cicli terrestri e solari dopo aver intrecciato un dialogo fra la propria interiorità e lo spazio buio trafitto dalle stelle e dalla luna. 
- CRISTIAN CECCARONI
Le sue opere sono dense di simboli del mondo contemporaneo ma che hanno radici nella cultura classica. La sua visione meditativa diventa rivelatrice di una strabiliante ricchezza dell'universo visibile.
- GIANNI CALCAGNINI
Le sue opere giganti arricchiscono di arte il Montefeltro, regalando emozioni inaspettate ed uniche ai passanti di questo già  meraviglioso territorio. La natura è il suo interlocutore preferito che diventa la cornice perfetta alle sue opere.
- UMBERTO CORSUCCI
La forza creativa dello scultore impatta il marmo, il bronzo e la ceramica. Interviene per piegare ai suoi scopi plastici i materiali la cui struttura molecolare è più adatta a durare nel tempo. Sfida le esigenze dell’equilibrio, quelle della forma, quelle dello spazio e quelle dell’innovazione che, prese nel loro insieme, configurano un progetto di trasformazione della realtà, portatore di principi etici oltre che estetici.
- CELESTINO MAGNANI
Fare esperienza della pittura di Magnani ci insegna quanto un quadro non sia mai un oggetto inerte, ma sempre l’occasione di un incontro tra due sensibilità: quella dell’artista e quella dello spettatore in un gioco di risonanze e specchi che continuamente rilanciano immagini e significati propri e dell’altro.
- OSCAR BAFFONI
E’ il pittore dell’anima. Nelle sue opere emerge con forza dirompente la contrapposizione dei suoi due stili esistenziali: fino ai 30 anni, una prima parte di vita  totalmente dissoluta e la  seconda parte della sua esistenza come collaboratore di Don Oreste Benzi,  diventando un missionario e fondatore di scuole e ospedali in Africa e in Asia. E tutto ciò traspare nelle sue opere, la forza e l’esuberanza espressiva e la profondità generosa di donarsi agli altri: un ritmo duale contrapposto, di alti e bassi, di toni forti e delicati.
- MARIO LOGLI
Cantore  del nostro Montefeltro, con il suo valore umano e intellettuale riesce a farci viaggiare  tra l’immaginario e il reale, tra la memoria e il mito, con la leggerezza delle sue isole volanti su cui poggia Urbino.
- TONINO GUERRA
Poeta, narratore, artista e sceneggiatore insieme ai giganti del Cinema del Novecento, (Fellini, Rosi, Antonioni, Monicelli, Tarkovskji).  Le sue narrative  poetiche popolate di immagini, sono scritte anche attraverso il gesto pittorico, creando opere da piccoli pensieri capaci di trasportarci in un mondo essenziale.
- GIO’ POMODORO
La sua ricerca artistica è caratterizzata da esperienze di segni e scrittura automatica, lavori in ferro saldato, negativi su terra e superfici in tensione. Le sue opere facilmente riconoscibili dalle ampie aree fluttuanti, in bronzo e blocchi scolpiti nel marmo in cui si aprono degli spazi vuoti che lasciano irrompere la luce del sole.
- OSCAR PIATTELLA
L’artista si interessa a materiali lontani dalla tradizione pittorica ed elabora un proprio linguaggio astratto che tiene presente le visioni naturali e il portato del pensiero della pittura di cui è ricca la sua terra.
- ELISEO MATTIACCI
Era un artista che si misurava prevalentemente con lo spazio aperto, perché qui, a partire dall’osservazione della morfologia del paesaggio, poteva esprimere meglio quelle tensioni dinamiche che caratterizzano il suo lavoro.

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